RESOCONTO INCONTRI USR del 2 e 9 maggio 2013

INFORMATIVA SU ORGANICO DIRITTO INFANZIA E PRIMARIA

Nei due incontri che si sono svolti presso l’USR Sardegna, abbiamo ricevuto l’informativa a posteriori sugli organici per la scuola dell’infanzia e primaria.

Quello del 2 maggio è stato considerato interlocutorio in quanto la convocazione, per errore, non era stata inviata alla GILDA.

Di fronte alla lagnanza sindacale circa il perseverare con la modalità dell’informazione successiva e non in tempo reale e contestuale, come prevede la norma, Dott. Feliziani ha ammesso l’impossibilità per l’amministrazione di rispettare i corretti tempi procedurali e anche al Ministero è stata segnalata questa difficoltà, per ovviare alla quale è stato chiesto un cruscotto di controllo che possa consentire una stampa in tempo reale sia degli organici che dei pensionamenti.

Il MIUR ha già comunicato agli uffici periferici che la mobilità annuale dell’infanzia e della primaria sarà informatizzata e perciò le domande di assegnazione e di utilizzazione si compileranno on line.

Durante il primo incontro abbiamo fatto delle richieste specifiche. L’amministrazione, nell’incontro successivo, per alcune richieste ha dato risposte, per altre no.

Abbiamo avuto le tabelle delle cessazioni non più con dati complessivi, ma con docenti suddivisi per ordini di scuola e classi di concorso e il personale ATA per profili.

Nel primo incontro, avendo preso atto della determinazione di rispettare tassativamente i dati dell’O.D. con la conseguente diminuzione di 114 posti a livello regionale, la CISL ha chiesto espressamente che fosse applicata la circolare che, in particolari situazioni, consente anticipazioni sull’organico di diritto di una parte dei posti destinati all’O.F. La risposta di Dott. Feliziani è stata negativa in modo tassativo, senza nessuna possibilità di apertura.

A conferma di ciò, l’incontro del 9 maggio è stato introdotto da una premessa nella quale si annunciava: “I dati dell’organico di diritto saranno mantenuti in modo rigido con l’assoluta impossibilità di fare un benché minimo sforamento ”. Sono state poi addotte diverse motivazioni:

- La situazione politica generale che ci porta ad essere rigorosi;

- la recente situazione di assestamento politico che non da garanzie e non offre indicazioni rispetto al futuro;

- il MIUR che ha ammonito vietando ogni tipo di sfondamento in O.D.;

- la situazione specifica della Sardegna che pone ulteriore difficoltà per l’assenza del direttore generale titolare e l’affidamento di un incarico di facente funzioni che impone massimo rigore, poiché le cose domani potranno essere valutate da altri.

- L’esistenza di deroghe su almeno un centinaio di classi, per garantire le quali si risulta notevolmente al di sotto dei parametri stabiliti.

La pianificazione dell’organico è regionale e comporta una elevata responsabilità. Nell’infanzia e nella primaria i numeri dati dal ministero erano sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno, ma si è provveduto a fare degli aggiustamenti per l’attribuzione alle varie province. Il tentativo di quest’anno è stato quello di omogeneizzare i criteri di assegnazione dell’organico e di uniformare i comportamenti dei quattro uffici d’ambito.

Ciò premesso l’amministrazione si dichiarata soddisfatta del proprio operato perché ha cercato di mettere a frutto il fatto che la gestione risulti affidata a poche mani; ha dichiarato “di aver fatto di necessità virtù”.

La presenza di soli due dirigenti di USP (il Dott. Repetto su Cagliari e Sassari e la Dott.ssa Cocco su Nuoro e Oristano) ha consentito per la prima volta di omogeneizzare il modus operandi senza creare trattamenti diversi in situazioni uguali. Questo è accaduto facendo delle scelte improntate al comportamento responsabile, senza penalizzare situazioni limite, ma anche tenendo un comportamento equo in tutte le province. Negli incontri di coordinamento si sono stabiliti i criteri di massima e le implementazioni si sono valutate caso per caso in base alle necessità, come è possibile desumere dalle tabelle allegate.

  • Complessivamente si è imposta una diminuzione di 114 posti in O.D. rispetto allo scorso anno.
  • Nella formazione o sdoppiamento di sezioni nella scuola dell’infanzia non si sono considerati gli alunni cosiddetti “anticipatari”. Conseguentemente nella provincia di Sassari sono venuti meno 7 posti, essendo l’unica dove negli anni precedenti questa regola non veniva rispettata.
  • Nella scuola dell’infanzia, a livello regionale, sono stai assegnati 6 posti in più: 2 a Cagliari, 2 a Sassari, 1 a Nuoro e 1 a Oristano.
  • Nella scuola primaria sono stati trasformati in O.D. i posti di tempo pieno resi operativi con grande ritardo lo scorso anno a Nuoro e complessivamente questa provincia aumenta l’organico di 10 unità. Si confermano, quindi, tangibili gli sforzi compiuti dalla Cisl e dalle altre OO.SS. in questi anni con le battaglie per l’ottenimento dell’offerta formativa del tempo pieno anche nell’unico capoluogo regionale che ne rimaneva ancora privo.
  • Per non far perdere il tempo pieno a scuole che non avevano classi in uscita, si è cercato di garantirne il diritto valutandone la presenza e il bilanciamento rispetto ai tre anni precedenti.
  • L’organico è assegnato a livello regionale per i diversi ordini di scuola, ma la suddivisione non è tenuta rigida, come anche non può essere gestita in modo rigido su base provinciale.
  • Sono state distribuite risorse anche dove non si dovrebbe per insufficienza di alunni, ma risultano esigenze che superano i parametri dei numeri, come -ad esempio- la capienza degli spazi.

INFORMATIVA SCUOLA SECONDARIA


Circa l’organico della scuola secondaria è stato effettuato un incontro con i funzionari degli uffici periferici e sono state date delle disposizioni comuni.

In una prima fase essi dovranno verificare i dati caricati dalle scuole ed effettuare il controllo con l’applicazione rigida dei parametri. In riferimento alla concessione o non concessione di classi si dovranno quindi applicare principi e criteri uguali per tutto il territorio regionale.

Si sta lavorando per evitare lo sfondamento dell’organico di diritto e non incorrere nella procedura di infrazione da  parte del ministero e, nel contempo, cercando di ottimizzare le risorse assegnate. Si agirà col massimo scrupolo, nel tentativo di tutelare al massimo le  titolarità.

Siamo stati informati circa il fatto che nella secondaria non risulteranno reali le riduzioni che appaiono nelle circolare ministeriale (ovvero -57 e -58), poiché, per non restituire dei posti in organico di diritto e non trovarsi scoperti in organico di fatto, sono stati istituiti dei posti DOP.
Dopo aver acquisito i dati e valutato il complesso delle esigenze tassative, se ci si potrà permette di istituire classi  in più lo si farà decidendo insieme dove concederle.

Il Dott. Feliziani, riferendo ai presenti che la CISL nella prima riunione ha sollevato il problema delle tabelle di associabilità, informa che i funzionari degli uffici si assumono grande responsabilità nell’associare sedi che di fatto non sono associabili sulla base delle attuali tabelle.

Ciò richiede un grande senso di responsabilità da applicare sia a beneficio dei titolari che dei precari.
Ha sostenuto che per le modifiche potrebbero esservi due tipi di proposte:

Modello A : associabilità secondo il criterio fisso dei  45 km o dei 45 minuti.

Modello B : associabilità valutata caso per caso.

La Flcgil ha richiesto la maggiore flessibilità possibile per salvare al massimo le cattedre. Per le tabelle di associabilità ha suggerito di lasciare ciò che non crea problemi e di cambiare il resto.

La UIL ha tenuto a precisare che secondo come si fanno le cattedre non rimane niente per i precari.

La CISL ritiene che si debba procedere quanto prima tenendo conto delle variabili “tempi di percorrenza e distanze” e trovando le soluzioni migliori nel massimo rispetto del personale di ruolo e di quello precario.

Anche la GILDA ha condiviso le esigenze di modifica e propeso per la scelta di agire caso per caso.
Si è chiuso concordando che, per accelerare i tempi, potrebbe essere praticata la soluzione di procedere a modifiche solo laddove in passato siano state accertate delle difficoltà, effettuando le proposte e gli accordi a livello provinciale.

La nostra delegazione ha poi sollecitato l’attenzione del Dott. Feliziani circa la prospettiva che le attuali norme non consentano di soddisfare tutte le richieste di iscrizione alla prima classe del Liceo Musicale di Nuoro (40 alunni, tra cui 2 diversamente abili). L’attivazione di una sola classe risulterebbe un grave danno per un territorio dove da un lato si sollecita la passione musicale con i percorsi specifici delle scuole medie di Nuoro e Macomer e poi di fatto si costringe la potenziale utenza ad interrompere la formazione avviata senza neppure offrire lo sbocco del Conservatorio, diversamente da ciò che accade in altre province dell’Isola. La risposta del Dott. Feliziani non ha lasciato margini di possibilità all’ipotesi di attivazione della seconda classe in organico di diritto, ma ha aperto uno spiraglio sulla valutazione in quello di fatto. Continueremo anche in seguito a perorare gli interessi degli studenti interessati a questo percorso di studi così interessante, ma certamente anche molto oneroso per il Miur, in considerazione degli insegnamenti specialistici attivati per gruppi ristretti di alunni.

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA SULL’ART.86 DEL CCNL DEL COMPARTO SCUOLA

Si è infine accordato di sottoscrivere la proposta di contratto relativa alla gestione delle risorse destinate al personale docente ed educativo impegnato nelle attività formative e di tirocinio e nei progetti sull’autonomia negli anni scolastici 2010/11 e 2011/12 , di cui agli allegati.

Cagliari, 10 maggio 2013

f.to La Segreteria Regionale

Pensionamenti e saldi 2013_14 dati organici inf-prim. 9 maggio 2013 Informativa organici 2013_14 – inf-prim- 9 maggio 2013

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