Feb 062014
 

Grazie al nostro intervento anche al personale ATA  della Sardegna si applica lo stesso trattamento di tutta l’Italia.

La lettera inviata al personale ATA la settimana scorsa,  dagli Uffici degli ambiti territoriali di Cagliari e di Sassari,  aveva creato in tutti molta rabbia e grande preoccupazione.

Nella nota,   a firma  del Dirigente Dott. Sergio Repetto, si invitava il personale  interessato a richiedere la rateizzazione  dei recuperi delle somme erogate da settembre 2013, in quanto i recuperi  della posizione economica sarebbero stati attivati “presumibilmente” dal mese di febbraio.

E’ chiaro che la ricezione di questa comunicazione ha scatenato  nei lavoratori  rabbia e  preoccupazione  perché,  in  questi  tempi di magra,  con lo stipendio  è difficile arrivare alla fine del mese, figuriamoci restituire!

Se si considera che tutti consideriamo un vero furto ciò che questo governo ha messo in atto su questa partita,  in quanto  si tratta di  salario già lavorato,  ben si comprende quanto il personale sia “arrabbiato” e   si senta  beffato!

Siamo intervenuti prontamente,  segnalando l’accaduto  ai nostri  vertici nazionali,  perché avevamo sentore  che nessuna altra regione avesse attivato la stessa procedura.

Grazie all’intervento della Segreteria della CISL Scuola Nazionale e del Segretario Generale Francesco Scrima   presso il  MIUR,  possiamo oggi rassicurare il personale  perché   anche in  Sardegna, come accade nel resto dell’Italia,  al momento  non si assumeranno iniziative di alcun genere mirate ad eventuali recuperi di somme già corrisposte.

 La nota prot. N. 1158  del 4 febbraio,  emanata  dall’ufficio scolastico di Cagliari, rassicura in tal senso, anche se manca ancora una formale comunicazione alle scuole della provincia di Sassari e Olbia  Tempio.

Invitiamo pertanto l’Ufficio di Sassari a produrre tempestivamente la medesima comunicazione per evitare ulteriori malesseri.

Il problema non è  tuttavia definitivamente risolto!

La CISL Scuola dà  garanzia a tutto il personale coinvolto che come è intervenuta tempestivamente per risolvere il problema contingente, qualora fosse necessario, si farà carico,  a tempo debito,  di  far intraprendere ai lavoratori  le necessarie azioni  di tutela dei diritti contro ogni usurpazione.