Giu 252013
 

Preso atto che la Direzione Regionale  della Sardegna, in applicazione della Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. 6 marzo 2013 n. 8,  ha inviato alle scuole la nota prot. 9581 del 18.06.2013  richiedendo l’elaborazione del Piano annuale per l’ Inclusività, da approvare in Collegio e da inviare entrò 15 luglio, si richiede che sia derogata tale  disposizione  e  rideterminata una nuova data in coerenza con tutte le azioni di avvio del nuovo anno scolastico. 

La richiesta  disposta pare ingiustificata alla luce del fatto che nella nota della Direzione Regionale si precisa che le risorse di sostegno saranno assegnate solo ed  esclusivamente per gli alunni con disabilità, mentre nella direttiva ministeriale la scadenza del mese di giugno era correlata alle richieste dell’organico di sostegno.

In  tale ottica viene meno l’esigenza di fornire il piano per L’inclusività “ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno”.

Riteniamo pertanto che il Piano per l’Inclusività debba  essere  considerato alla stessa stregua degli altri  documenti di programmazione dell’istituto e dovrà essere  predisposto secondo la tempistica deliberata dagli OO.CC.

La definizione di  questa tempistica è incomprensibile soprattutto in considerazione del fatto  che questo periodo è di per sé pesante e impegnativo e a nulla giova  appesantire ulteriormente  Docenti e Dirigenti  Scolastici con  ulteriori incombenze,  .

Il mantenimento  della richiesta già disposta  potrebbe indurre le istituzioni scolastiche a considerare il Piano per l’Inclusività  un elemento esclusivamente  burocratico, con  conseguente vanificazione dei principi ispiratori  della Direttiva.

Si invita inoltre  a considerare che:

  1. tutte le azioni attivate dalle scuole per avviare la riflessione sulla  tematica in questione, sono state inserite in modo piuttosto forzoso nei piani delle attività già deliberati all’inizio dell’anno scolastico. Le  prime disposizioni ministeriali  infatti sono giunte a dicembre, con notevole ritardo rispetto alla programmazione di tutte le attività annuali;
  2. docenti e  dirigenti sono impegnati negli esami, in particolare nelle scuole superiori i docenti e dirigenti svolgono gli esami  da esterni e non  sono nella loro scuola;
  3. nella maggior parte degli istituti sono già stati effettuati i programmati collegi finali e occorrerebbe riconvocarli  nel mese di luglio,  periodo in cui parte del personale ha già programmato  le ferie, come da contratto, nel mese di luglio e agosto.

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