Feb 282014
 
Organi collegiali dell’Istituto Comprensivo Borrotzu di Nuoro denunciano nel  documento  condiviso con tutto il personale,  una situazione molto pesante e  lanciano una forte richiesta di aiuto.
La Cisl Scuola di Nuoro si è fatta carico della  diffusione del documento dando voce alla protesta con un proprio Comunicato stampa  inviato anche  ai mass media.________________________________________________________________________________
La CISL SCUOLA di Nuoro scrive:

         Con determinazione facciamo nostro l’accorato grido d’aiuto lanciato dalla scuola media P.Borrotzu di Nuoro, che sulla propria pelle e su quella dei suoi operatori sta pagando da anni un conto che altri avrebbero dovuto evitare ricadesse tutto sulle loro spalle.

Prima dello spostamento dalla sua storica sede, questa era la scuola media forse più numerosa e gloriosa della città, dove si sono formati cittadini illustri e generazioni di nuoresi che con grande soddisfazione hanno lì ricevuto una formazione di cui si possono ancora far vanto.

I gravi cedimenti strutturali nei suoi locali, che ne hanno necessitato lo spostamento che ci si augurava breve, hanno subito la lentezza delle procedure amministrative ancoratesi alle crescenti difficoltà economiche che negli ultimi anni hanno bloccato ovunque  gli interventi edilizi degli EE.LL e dello Stato.

    La sua sistemazione in un locale estremamente periferico ha sicuramente minato qualsiasi tentativo sin qui svolto da tutti coloro che ci lavorano di sopperire ai disagi logistici con l’abnegazione utilizzata per renderlo internamente gradevole e curatissimo e con una serie di attività che hanno tentato di farne conoscere all’esterno l’operosità del personale, la capacità e le alte professionalità di chi ha cercato di tenerne alta “la bandiera” nonostante tutto.

Il suo spostamento ha significato una grave perdita per tutto il quartiere di Seuna : ne ha lentamente spento la vitalità sociale ed economica, tantè che qualunque nuorese può ripensare alle numerose attività commerciali che negli ultimi anni hanno dovuto abbassare le saracinesche delle proprie storiche intraprese nella via Gramsci e nei suoi dintorni.

Questa scuola è stata quella che per prima in provincia ha percorso la strada della sperimentazione musicale per gli adolescenti, e bene fanno oggi i suoi Organi collegiali   a richiederne l’espansione con la costituzione della seconda classe a indirizzo musicale su cui ogni anno numerosi alunni si orientano ma in parte dovendovi rinunciare per l’imposizione del limite al numero di classi di nuova costituzione.

Si ripete qui la situazione vissuta l’anno passato con il liceo musicale Satta : anche allora non dovevano essere superato il numero di classi a indirizzo musicale dell’anno prima. La caparbietà con la quale un’intera città ha lottato per strappare la necessaria deroga ministeriale deve oggi essere rimessa in campo affinchè la stessa conquista sia garantita ad un Istituto che, oltretutto, fornisce a quel Liceo un interessante bacino di studenti che vi arrivano con notevoli basi formative.

E un’altra cosa va detta : è’ vero che gli alunni negli ultimi tempi risultano in progressiva riduzione ovunque, ma i disagi patiti a causa dell’abbandono del centro della città hanno dovuto pure accompagnarsi con le conseguenze delle scelte operate con l’istituzione degli Istituti comprensivi al posto delle Direzioni Didattiche e delle Scuole Medie “pure” : la loro nascita ha scatenato le lotte tra scuole per assicurarsi più alunni possibili, anche con l’apertura di più sedi.

Così, proprio nel periodo di massima riduzione dell’utenza, si è lasciato che  da due grosse scuole medie (la Borrotzu e la Maccioni), vitali e ben funzionanti, aprissero i battenti ben cinque edifici, parcellizzando l’offerta, movimentandone ogni anno gli organici e distruggendo buona parte della continuità didattica, necessaria al buon funzionamento delle scuole.

E allora, oltre alla rapida riapertura della sede di via Gramsci e alla costituzione della seconda classe 1^ a indirizzo musicale, per la quale ci si dovrà tutti prodigare, bisognerà rivedere le scelte fatte, a garanzia della stabilità della media Borrotzu ma anche di tutte le scuole cittadine.

Nuoro, 28 febbraio 2014

La Segretaria Generale

 Maria Luisa Ariu